Nato a Crotone, in provincia di Catanzaro, nel 1953 compie gli studi all'Accademia di Belle Arti di Bologna ed esordisce con una personale presso la Galleria Ferrari di Verona, nel 1976.
Dopo altre due personali a Bologna e Bruxelles l'artista si afferma sulla scena nazionale grazie alla mostra personale allestita nel 1980 alla galleria d'arte di Françoise Lambert, a Milano.
Nel 1982 è invitato a partecipare all'importante rassegna Dokumenta 7 di Kassel, in Germania, dove ottiene un primo riconoscimento internazionale.
Nel 1984 presenta alla Galleria Primo Piano di Roma la personale "Pagine", personale che ripropone l'anno dopo alla Kunstwerein di Francoforte e nel 1986 alla Galleria Civica di Modena
Nel 1986 partecipa alla XLII Biennale d'Arte di Venezia e alla Quadriennale di Roma.
L'anno dopo si trasferisce in Germania e qui presenta un'importante personale, esposta alla Galleria Reckermann di Colonia, che lo consacra artista di livello internazionale.
Nel 1988, tornato in Italia, partecipa alla collettiva "Geometrie dionisiache" allestita alla Rotonda della Besana di Milano e qui presenta alcune opere che saranno successivamente esposte anche alla Galleria Carini di Firenze.
Nel 1989 realizza due monumentali sculure in bronzo commissionate dalla città di Mito in Giappone.
Nello stesso anno partecipa a Prospect '89, presso la Schirn Kunsthalle di Francoforte.
Nel 1992 espone i suoi lavori alla collettiva Cadencias allestita al Museo d’Arte Contemporanea “Sofia Imber” di Caracas e nel 1993 l’artista espone alla Maison des Arts de Laon in una antologica che comprende opere realizzate dal 1988 al 1993.
Nello stesso anno tiene una personale alla Galleria Sergio Tossi di Prato.
Dal 1994 la sua produzione si volge al figurativo e i suoi ultimi lavori li presenta nel 1997 alla Galleria Corraini di Mantova.
In questi anni la ceramica diviene importante mezzo espressivo della sua scultura e intorno alla metà del decennio realizza alcune importanti sculture in terracotta nei laboratori faentini della "Bottega Gatti"
Nel 1998 riceve il premio “Nettuno d’oro” dal Lions Club di Bologna e nello stesso anno partecipa alla collettiva "Punti dell’Arte. Una collezione ideale" tenuta negli spazi della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento.
Nel 1999 presenta un'importante personale, con sculture figurative in terracotta, alla Galleria d’Arte Moderna del Palazzo Forti di Verona, opere che ripropone in parte alla Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma dello stesso anno.
Nel 2000 gli viene assegnato il Premio Scipione per la scultura e l'anno dopo è invitato a partecipare alla mostra "Figure del Novecento" presso le sale della Pinacoteca Comunale di Bologna.
Nel 2001 allestisce una personale nella Rocca Sforzesca di Riolo Terme, partecipa alla collettiva "Artists of the Ideal" allestita nelle sale della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Forti a Verona e presenta, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, il gruppo scultoreo Il viaggio di Ulisse.
Nel 2003 è presente alle collettive Caput Vertiginis, presso la Galleria Alberto Weber di Torino, partecipa ad Osicrannarciso alla Galleria Planetario di Trieste e a La creazione ansiosa alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Forti a Verona.
Nel 2004 la Galleria Planetario di Trieste gli dedica la personale dal titolo "… Fantasmi … poeti … conchiglie … rondini … sognatrici … paesaggi…" e nello stesso anno la Galleria d’Arte Moderna La Molinella di Faenza gli dedica un’importante monografica.
Nel 2005 partecipa alla collettiva "L'opera e lo spazio. Sculture del Novecento" allestita nello spazio di San Giorgio in Poggiale a Bologna.
Opere di Antonio Violetta fanno parte delle collezioni d'arte moderna e contemporanea del Museo d'Arte Moderna di Helsinki, del Museo d'Arte Moderna di Varese, della Galleria d'Arte Moderna di Bologna, del Museo d'Arte della Città di Ravenna, della Galleria Civica di Modena, della Galleria d'Arte Moderna-Palazzo Forti di Verona, del Museo Civico di Taverna, della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata.
Antonio Violetta vive e lavora a Bologna

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